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Alimentazione

È L’Ora Della Pappa

È L’Ora Della Pappa
Sara Vizzuso
Scrittore ed esperto1 anno fa
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Infatti, questo è il momento della giornata dove tutti gli organi di senso (vista, udito, olfatto, tatto e gusto) sono fortemente stimolati. Il piccolo diventa il vero protagonista della scena: scopre ed esplora nuovi cibi, sapori, odori e consistenze (spesso sottoforma di gioco), manipola gli oggetti (alimenti, piattini e posate), esprime emozioni come gioia, a volte disgusto, o rabbia.

Ma il momento della pappa è un momento delicato anche per la creazione dei legami affettivo-relazionali essenziali nel favorire un buon rapporto con il cibo dove i bambini e i genitori o caregivers imparano a conoscersi e ad interpretare l’un l’altro i segnali di comunicazione verbali e non verbali.

È proprio durante la pappa che le pratiche di accudimento alimentare e lo stile educativo adottate dai genitori rivestono un ruolo critico nel definire le preferenze alimentari e il comportamento alimentare del bambino, le quali tenderanno a mantenersi invariate nel tempo fino all’età adulta. Per questo è importante vivere il ‘’momento della pappa’’ serenamente, senza ansia o stress da parte dei genitori, anche se non è sempre facile.

Il vostro bambino crescendo diventerà sempre più autonomo nella scelta dei cibi, definendo il gusto alimentare e rafforzando la capacità innata di autoregolazione dell’intake calorico.

Infine, l’ora della pappa può rappresentare un gran momento di convivialità, in cui la famiglia si riunisce, condivide, rafforza il proprio legame.

SI COMINCIA! COME PREPARARSI?

Per affrontare la pappa non potete non armarvi di bavetta e bavaglini! Ne esistono di tutti i tipi: usa e getta, impermeabili in stoffa, in silicone.

È consigliabile anche munirsi di set di piattini e posate per bambini, utili ad acquisire una corretta manualità oltre ad aiutarvi con le giuste porzioni (per le quali è anche consigliabile utilizzare una bilancia). Presto, infatti, il vostro bambino vorrà afferrare lo stesso cucchiaio con cui gli è offerta la pappa, provando poi ad usarlo come gli adulti, inizialmente pensando ad un gioco, poi mangiando da solo con sempre più autonomia..

Le posate dovranno essere composte da silicone alimentare o plastica priva di ftalati e Bisfenolo A. Il primo a essere introdotto è il cucchiaio per pappe, frullati e minestrine, con l’introduzione dei cibi più solidi sarà utile una forchetta, con punte arrotondate e dentini larghi con una forma tondeggiante.

Inoltre, per l’acqua è utile l’utilizzo di una tazza aperta a flusso libero (non munita di beccuccio a valvola) con manici per imparare a bere l’acqua a sorsi invece che con la suzione come avviene con il biberon.

LA GIUSTA POSTURA PER UNA BUONA PAPPA

Il seggiolone è la soluzione più sicura e comoda per il vostro bambino per assumere la pappa. Pian piano capirà che è importante condividere il pasto tutti insieme a tavola seduti ognuno sulla propria sedia. Inoltre, ciò permette di tenere il bambino vicino quando siete a tavola, consentendovi di muovervi liberamente e di controllarlo a vista senza che stia in braccio tutto il tempo. È importante condividere la pappa con il resto della famiglia: permette al piccolo di imparare a tenere le posate in mano e a mangiare guardando i movimenti degli altri componenti del nucleo famigliare , con un processo di osservazione e imitazione.

QUALCHE CONSIGLIO PRATICO

La pappa diventa un vero e proprio momento educativo per il vostro bambino. Saranno i genitori a stabilire alcune piccole ‘’regole di famiglia’’ andando incontro alle esigenze dei bambini cercando di rispettare sempre i loro gusti. Quindi:

Assicurare che il setting alimentare sia piacevole con poche distrazioni (non TV accesa, tablet, cellulari) ma magari proporre come intrattenimento, dei piccoli giochi educativi che stimolino la vostra fantasia e coinvolgano i vostri bambini

Assicurare una postura adeguata e confortevole, proponendo ad orari regolari delle pappe salutari, gustose, dalla consistenza adeguata per lo sviluppo neuromotorio del bambino.

Rispettare i segnali di fame/sazietà del bambino (vedi box) permettendogli di decidere ‘’se e quanto’’ cibo assumere stimolando la sua capacità di autoregolazione e pian piano incoraggiandolo nel favorire la sua autonomia del fare da sé.

Stabilire un contatto visivo guardando negli occhi il piccolo, incoraggiandolo verbalmente lasciando che sia il bambino a decidere con quale velocità mangiare evitando qualunque tipo di forzatura fisica o verbale per convincerlo a mangiare.

E SE IL BAMBINO NON VIVE BENE L’ORA DELLA PAPPA?

  • È molto comune che il bambino possa piangere durante la pappa o rifiutarla. Non scoraggiatevi e soprattutto non abbiate fretta!
  • A volte è solo questione di tempo, altre volte di un mancato equilibrio tra quanto un bambino mangia e quanto i genitori pensano dovrebbe mangiare.
  • È fondamentale non forzare il piccolo a mangiare di più, non urlare né arrabbiarsi, non promettere premi e non minacciare punizioni.
  • E’ consigliabile procedere lentamente e in modo graduale, introducendo cibi nuovi e salutari, abituando il vostro bambino ai nuovi sapori imparando a distinguerli.
  • Se il bambino rifiuta alimenti ‘’nutrizionalmente importanti’’ come frutta, verdura, pesce, è buona norma riproporli più volte nell’arco delle settimane successive anche 10-20 volte, con calma, magari sperimentando nuove ricette, migliorandone la presentazione e permettendo di agevolare la sua familiarizzazione con il cibo. Infine, non dimenticate di coinvolgere il vostro Pediatra, saprà sicuramente aiutarvi offrendovi consigli preziosi!

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  • Età Segnali di fame Segnali di sazietà
  • 4-6 mesi Piange o si agita
  • Sorride al caregiver, guardandolo fisso mente mangia per indicare che ne vuole ancora
  • Muove la testa verso il cucchiaino o cerca di spingere il cibo verso la bocca Rallenta o interrompe la suzione
  • Sputa fuori il capezzolo/la tettarella
  • Gira la testa dall’altra parte
  • Appare distratto e presta attenzione all’ambiente circostante
  • 5-9 mesi Afferra con le mani il cucchiaio o il cibo
  • Punta il dito verso il cibo Comincia a mangiare più lentamente
  • Tiene la bocca chiusa o spinge il cibo lontano da sè
  • 8-11 mesi Raggiunge e afferra il cibo
  • Punta il dito verso il cibo
  • Si eccita quando viene presentato il cibo Comincia a mangiare più lentamente
  • Spinge via il cibo
  • 10-12 mesi Esprime preferenze per specifici alimenti con parole o suoni Agita la testa da una parte all’altra per dire che non ne vuole più
Sara Vizzuso
Scrittore ed esperto
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