
Il pane è un alimento essenziale della nostra dieta mediterranea e non può mai mancare sulla tavola delle famiglie italiane, ma, in alcuni casi, come nelle fasi iniziali dello svezzamento, può essere considerato dai genitori una causa di stress per i potenziali rischi di soffocamento e di allergie o intolleranze.
Da un punto di vista nutrizionale, il pane è una fonte importante di carboidrati utili in quanto fonte di energia per l'organismo. Esso inoltre contiene una certa quantità di proteine, un basso contenuto di grassi e può apportare una quota anche importante di vitamine del gruppo B e minerali come ferro e selenio.
Plasmon consiglia: alimenti Baby Grade e lo svezzamento
L'esplorazione di nuovi alimenti e gusti è essenziale per la naturale crescita dei bambini: provare cibi e sapori diversi come il pane deve essere sicuramente un momento parte delle esperienze di neonati e bambini.
Una sana e bilanciata alimentazione, basata sulle necessità dell'età, deve essere, però, la base di ogni consiglio per la crescita di neonati e bambini. Gli alimenti Baby Grade di Plasmon devono rispettare i più ferrei standard di sicurezza per poter proporre solo il meglio per l'alimentazione dei bambini.
Plasmon è promotore dell'esplorazione di nuovi alimenti, sempre accanto all'utilizzo di prodotti di estrema qualità come quelli Baby Grade di Plasmon.
Quando si può dare il pane ai neonati?
Fino a circa dieci anni fa si riteneva che fosse indispensabile seguire uno schema molto rigido nello svezzamento, con regole precise nell'introduzione degli alimenti partendo dai cibi meno allergizzanti per posticipare quelli più allergizzanti.
Anche per il glutine, presente tra l'altro nella farina di grano, si riteneva che fosse necessario non inserirlo prima dei sei/otto mesi di vita per ridurre i rischi della comparsa dei segni e sintomi della celiachia, ma, attualmente, evidenze scientifiche indicano che il pane può essere assunto già dall'inizio dello svezzamento.
Il pane può essere introdotto nella dieta dei lattanti generalmente quando iniziano a mangiare cibi solidi, solo dopo il sesto mese di vita come suggerito dalle indicazioni della OMS, o appena hanno raggiunto le tappe fondamentali dello sviluppo neuro-motorio.
È comunque essenziale che il tutto avvenga seguendo le linee guida, in maniera da essere sicuri che il bambino sia pronto e non corra nessun tipo di rischio.
Come dare il pane ai bambini?
Nelle fasi iniziali si consiglia di scegliere un pane morbido, ma non troppo, preferibilmente appena tostato tanto che si sminuzzi in bocca e che sia facile da masticare, possibilmente senza sale o, ancora meglio se fosse pane fresco non confezionato.
È consigliato favorire il rapporto diretto con il cibo, in maniera che il bambino lo possa prendere con le mani tipo “fingerfood”, cominciando con piccole quantità con pezzetti tipo un cucchiaino per poi aumentare in maniera graduale lasciando il bambino libero di scegliere. Come tagliare il pane per proporlo ai bambini piccoli? È consigliabile tagliare il pane in piccoli pezzi, preferibilmente a strisce, così da facilitarne la presa e ridurre il rischio che la mollica, manipolata dalle manine del bambino, diventi collosa e possa causare difficoltà nella deglutizione.
Quanto pane possono mangiare i bambini?
Il consumo di pane parte dei neonati dovrebbe iniziare con piccole quantità, circa 1-2 grammi al giorno, aumentando via via fino ai 12 mesi di età per arrivare a circa 20-30 grammi/die all'interno di una dieta bilanciata ed equilibrata.
Quale pane scegliere per lo svezzamento?
Sarebbe utile produrre il pane in casa o nell'impossibilità d farlo, è preferibile scegliere un pane di cui si conosce la lista degli ingredienti (farina di grano tenero di tipo 1, acqua, lievito madre), meglio se prodotto da un panificio ed evitando quelli di produzione industriale.
A cosa si dovrebbe prestare attenzione:
- Saleo zuccheri da evitarne l'aggiunta;
Nota: alcuni prodotti confezionati, come alcuni pani per tramezzino, ad esempio, contengono alcool come conservante. Per ovvi motivi, questi prodotti sono sconsigliati per la consumazione da parte di neonati;
Farine integrali che dovrebbero essere introdotte gradualmente per l'eccessivo apporto di fibre.
Semi, frutta secca o altri ingredienti per ridurre i rischi di soffocamento.
Quindi è da preferire un pane semplice, lievemente tostato, non troppo colloso, ma neanche particolarmente duro.
Come capire se il bambino è allergico al pane?
Il pane non rappresenta un alimento particolarmente allergizzante fra quelli proposti al bambino durante lo svezzamento; pertanto, le reazioni allergiche si presentano molto raramente. Tuttavia, essendo una fonte di glutine, può rendere manifesti sintomi legati alla celiachia nei soggetti geneticamente predisposti.
È sempre indispensabile monitorare l'eventuale comparsa di reazioni del bambino e controllare se ci sono sintomi di allergia quali:
Reazioni cutanee: come pomfi, arrossamenti e prurito che potrebbero essere un segno di allergia.
Manifestazioni respiratorie: tosse, distress respiratorio, asfissia molto rare sono segni di allergia grave.
Problemi gastrointestinali: vomito, diarrea o coliche che potrebbero essere un essere un segno di intolleranza, oltre che di allergia.
Scrittore ed esperto: Dott. Giovanni Capaldi, Medico Chirurgo, Specialista in Pediatria, Neonatologo.
Plasmon consiglia: prova nuovi gusti durante lo svezzamento con Plasmon
L'introduzione del pane nello svezzamento può avvenire in modo graduale e sereno, tenendo conto della consistenza, dei tagli sicuri e della qualità degli ingredienti. Offrirlo in piccole quantità e in forme adatte alla manualità del bambino non solo riduce i rischi, ma stimola anche l'autonomia a tavola.
Accanto al pane, per variare la dieta senza rinunciare alla semplicità, Plasmon propone i suoi snacks per bambini, ideali proprio per la scoperta di nuovi gusti, ma anche le pastine Plasmon, pensate per rispondere alle esigenze nutrizionali dei più piccoli e ideali per accompagnare le prime esperienze con i solidi.
Riferimenti Bibliografici
M.S. WHO Guideline for complementary feeding of infants and young children 6-23 months of age https://www.who.int/publications/i/item/9789240081864
I.P. linee guida svezzamento https://www.sipps.it/pdf/editoriale/0_6anni.pdf
M.S. WHO Guideline for complementary feeding of infants and young children 6-23 months of age https://www.who.int/publications/i/item/9789240081864
IP weaning guidelines https://www.sipps.it/pdf/editoriale/0_6anni.pdf
