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Consigli

Il ruolo dei legumi nello svezzamento

Il ruolo dei legumi nello svezzamento
plasmon
Scrittore ed esperto11 mesi fa
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Le proteine nel divezzamento

Durante l’alimentazione complementare o divezzamento il bambino consuma alimenti contenenti proteine, gradualmente e previo consiglio del Pediatra: questo gli garantisce una crescita ottimale e un corretto sviluppo psicomotorio. Se infatti durante l’allattamento esclusivo, il latte materno o formulato rappresenta l’unica fonte di nutrienti, e quindi di proteine, durante il divezzamento numerosi altri cibi possono contribuire a soddisfare il fabbisogno proteico quotidiano del tuo bambino oltre al latte. Esistono differenti fonti proteiche quali carne, pesce, formaggio, uova e legumi… ma attenzione alle quantità e alla gradualità di introduzione!

Ad esempio, la dose raccomandata di omogeneizzato di carne o di pesce per un bimbo nella fascia 6-12 mesi è di circa mezzo vasetto, che potrà essere incrementato gradualmente nel tempo fino ad essere consumato per intero intorno al compimento del 12esimo mese di vita del tuo bambino. Anche dal punto di vista della qualità le proteine non sono tutte uguali: le proteine animali sono maggiormente digeribili e contengono una gamma di aminoacidi essenziali, mattoncini fondamentali per un corretto funzionamento dell’organismo.

Proteine sì, ma quali?

L’introduzione delle fonti proteiche è libera: è abitudine iniziare il divezzamento con le proteine animali in particolare con la carne bianca e successivamente rossa, per una maggiore palatabilità e accettazione da parte del bambino, per poi aggiungere progressivamente e arbitrariamente senza un ordine preciso le proteine derivanti dal pesce, formaggio, uova a piccole dosi crescenti (prima il tuorlo, poi se tollerato l’albume) e i legumi, i quali però devono essere introdotti con gradualità e decorticati (sempre uno per volta).

Come mai? I legumi sono alimenti ricchi di proteine ma altrettanto ricchi di fibra, per questo il tuo bambino dovrà abituarsi al loro consumo in maniera progressiva. Solitamente, si consiglia un consumo di 2 porzioni a settimana nelle prime fasi dello svezzamento per arrivare a consumarne regolarmente anche 4 porzioni. Puoi ad esempio proporre al tuo bambino l’Omogeneizzato di Piselli e zucchine o l’Omogeneizzato di legumi verdi, per poi sbizzarrirti con i gusti Zucca e Ceci o Lenticchie e Carote, o Fagioli.

Perché consumare i legumi?

Lo sapevi che la Food and Agricultural Organization (FAO) ha proclamato il 2016 come Anno Internazionale dei Legumi, con l’obiettivo di promuovere i legumi per il loro valore e per i loro benefici sia per l’ambiente che per l’adozione di una dieta salutare? Questi alimenti hanno infatti numerosi vantaggi, tra cui un elevato contenuto in minerali, chiave per lo sviluppo come ferro, zinco, magnesio e potassio a fronte di un ridotto contenuto di sodio. I legumi inoltre possiedono un elevato contenuto di proteine assieme ad una ricca quantità di carboidrati complessi. Non solo, sono anche una fonte di vitamine come folati e vitamine del gruppo B (riboflavina, timina e niacina). L’elevato contenuto di fibra favorirà lo sviluppo di un sano microbiota (flora batterica), fondamentale per tutto l’ecosistema intestinale Infine, i legumi e i cereali insieme hanno dei profili amminoacidici complementari tra loro, per cui i pasti in cui sono combinati hanno un’ottima qualità proteica per la presenza di tutti gli amminoacidi essenziali. Potrai abbinare molti legumi e cereali nelle pappe del tuo bambino, come ad esempio la crema di cereali con lenticchie, la pastina con la purea di ceci o il riso e i legumi verdi.

I legumi nel divezzamento sono sicuri?

Il consumo dei legumi richiede un intestino abituato, sia nei grandi che nei piccini. Proprio per questo motivo si raccomanda un’introduzione graduale. Durante il divezzamento è consigliabile affidarsi a preparazioni già pensate per il divezzamento come gli omogeneizzati a base di legumi, alimenti pensati per l’infanzia che garantiscono sicurezza da eventuali contaminanti comunemente presenti nel cibo degli adulti e vengono bilanciati in base alle esigenze nutrizionali specifiche di un bambino in fase di crescita.

plasmon
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