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Alimentazione

Liofilizzati e Omogeneizzati: differenze e vantaggi

Liofilizzati e Omogeneizzati: differenze e vantaggi
plasmon
Scrittore ed esperto10 mesi fa
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Qual è la differenza tra liofilizzati e omogeneizzati?

Liofilizzati e omogeneizzati sono alimenti per l’infanzia che possiedono uguali caratteristiche nutrizionali, ciononostante i loro processi produttivi sono molto diversi. Scopriamo assieme le differenze tra i due, come i liofilizzati sono utilizzati nello svezzamento e tanto altro.

Cosa cambia tra liofilizzati e omogeneizzati?

La differenza tra liofilizzati e omogeneizzati, infatti, è tutta nella preparazione: il processo di liofilizzazione è infatti un processo di essiccazione del prodotto fresco che ha lo scopo di aumentare la conservabilità di un prodotto. Un'altra differenza è anche nei gruppi alimentari: i liofilizzati di carne, infatti, compongono buona parte dei prodotti disponibili della categoria, mentre gli omogeneizzati spaziano in tutti i gruppi, dalla carne fino a verdure, frutta e legumi.

A cosa serve il liofilizzato nello svezzamento?

Come visto, i liofilizzati nello svezzamento sono un alimento utilizzabile a partire dai 6 mesi, salvo diversa indicazione pediatrica, che si differenzia dall’omogeneizzato per i metodi di preparazione e conservazione. Storicamente, infatti, il liofilizzato è stato introdotto tra gli alimenti baby food per rispondere alla necessità di avere sempre a disposizione una fonte proteica da offrire ai bambini durante il divezzamento, il più noto è proprio quello a base di carne. Un tempo, infatti, in assenza di carne fresca, avere a disposizione un preparato in polvere da poter reidratare al bisogno, era una strategia ottimale per assicurare un’adeguata nutrizione per i più piccoli.

I vantaggi e svantaggi di liofilizzati e omogeneizzati

Il principale vantaggio dei liofilizzati per neonati è, dunque, la loro maggiore conservabilità e facilità di preparazione. Oggigiorno l’approvvigionamento di alimenti si è sensibilmente evoluto e pertanto non si vede più la necessità di impiegare un prodotto in polvere a fronte della disponibilità di prodotti freschi ed omogeneizzati a base di carne. Ad oggi è possibile selezionare sul banco del supermercato prodotti baby food che subiscono meno lavorazioni e trattamenti industriali, e che conservano comunque tutte le caratteristiche nutrizionali e una buona durata di conservazione. Altro aspetto da non sottovalutare è la porzione di prodotto da offrire ai più piccoli. Infatti, la porzione di liofilizzato da reidratare in acqua, o in brodo, deve essere limitata al fine di non eccedere nella quantità proteica presente nella pappa. La porzione di polvere durante il divezzamento non deve infatti superare i 5 g (all’incirca un cucchiaino di polvere), per non incorrere in una porzione proteica troppo elevata (1). È noto che l’eccesso proteico nei primi anni di vita predispone i bambini ad un aumentato rischio di obesità in epoche successive (per maggiori informazioni leggi l’articolo “Obesità nei bambini: Come evitarla a tavola”), per tale ragione è importante controllare le porzioni di fonti proteiche che vengono offerte (2).

Tipi di liofilizzati e omogeneizzati

Lo svezzamento è il momento durante il quale i neonati assaggiano per la prima volta nuovi sapori e consistenze diversi dal latte materno, quando possibile, oppure sostituti. In questa fase delicata, però, la funzione digestiva di un neonato è ancora immatura e necessita di un’introduzione al cibo graduale e controllata. Infatti, liofilizzati ed omogeneizzati hanno la caratteristica di essere più digeribili grazie al processo di sminuzzamento delle fibre degli ingredienti, facilitando così lo svezzamento. Esistono diverse varietà di liofilizzati per soddisfare i bisogni nutrizionali e digestivi dei più piccoli durante il primo approccio allo svezzamento. Sul mercato è possibile trovare:

  • Liofilizzato di carne. Le varietà più comunemente trovate sono: manzo, pollo, coniglio, tacchino, cavallo
  • Liofilizzato di pesce
  • Liofilizzato di verdure
  • Sono meno comuni i liofilizzati alla frutta

Gli omogeneizzati Plasmon

Gli omogeneizzati, come i liofilizzati, introducono nuovi sapori ai bambini durante lo svezzamento. Gli ingredienti degli omogeneizzati vengono lavorati in microparticelle che rendono la masticazione, deglutizione e digestione più semplice, non perdendone i valori nutrizionali. La consistenza degli omogeneizzati è tale da richiedere uno sforzo limitato durante la masticazione da parte del lattante. Plasmon esplora combinazioni di ingredienti sempre diversi per offrire un pasto bilanciato e nutriente. Le varietà di omogeneizzati sono sempre più vaste, esaltando nuovi elementi e diverse combinazioni di sapori. Ecco alcune categorie tra le quali scegliere:

  • Omogeneizzati di carne
  • Omogeneizzati di pesce
  • Omogeneizzati di verdure
  • Omogeneizzati di formaggio
  • Omogeneizzati di legumi
  • Omogeneizzati di frutta

Esistono numerosi modi di utilizzare l’omogeneizzato includendolo nei pasti dei più piccoli. Ecco una ricettina semplice da provare:

PASTINA SALMONE E VERDURINE MISTE

INGREDIENTI

  • Pasta Stelline (20 g)
  • Mezzo vasetto di Omogeneizzato di salmone con patate (40 g)
  • Mezzo vasetto di Omogeneizzato di verdurine miste (40 g)
  • 1 cucchiaino di olio extravergine (5 g)

PROCEDIMENTO

  • Fai bollire 20g di pastina in acqua o nel brodo di verdure.
  • Dopo aver ottenuto la pastina della consistenza desiderata, aggiungi alla pappa mezzo vasetto di Omogeneizzato di salmone con patate (40g) e mezzo di Omogeneizzato di verdurine miste (40g), mischiando bene.
  • Infine, aggiungi alla pappa un cucchiaino di olio extravergine di oliva (5 g). Il piatto è pronto: scegli se servirlo caldo o se farlo raffreddare per servirlo tiepido al tuo bambino.

(1) Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). DOCUMENTO INTERSOCIETARIO: raccomandazioni sull’alimentazione complementare, strumento per la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili e per la riduzione delle ineguaglianze sociali. 2021 (2) Fewtrell M, Bronsky J, Campoy C, Domellöf M, Embleton N, Fidler Mis N, Hojsak I, Hulst JM, Indrio F, Lapillonne A, Molgaard C. Complementary Feeding: A Position Paper by the European Society for Paediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition (ESPGHAN) Committee on Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2017 Jan;64(1):119-132

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