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Alimentazione

Gelato per bambini: quando si può dare e quale scegliere

Gelato per bambini: quando si può dare e quale scegliere
plasmon
Scrittore ed esperto5 mesi fa
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Il gelato è un alimento che contiene principalmente latte e zucchero con numerosi altri ingredienti che variano in base al gusto di gelato; ad esempio, le creme contengono spesso le uova, mentre i gusti alla frutta sono fatti senza uova ma con frutta fresca.

Quante volte e quando si può dare il gelato ai bambini?

Il gelato rientra nella categoria degli alimenti classificati come dolci, e come è possibile notare guardando la piramide alimentare della Società Italiana di Pediatria, i dolci sono all’apice della piramide (1). Questo vuol dire che il gelato, così come i dolci, deve essere consumato solo occasionalmente. Tuttavia, esso risulta meno calorico rispetto agli altri dolci e questo lo rende una buona alternativa per adulti e piccini (2).

Esistono diverse tipologie di gelati, quelli confezionati, artigianali e anche quelli fatti in casa. Per la sua formulazione, il gelato è un alimento che contiene una elevata quantità di zucchero per tale ragione non andrebbe proposto durante il primo anno di vita in cui si raccomanda di non proporre ai bambini alimenti dolci e ricchi di zucchero. Nei mesi dello svezzamento, si potrebbe proporre invece un’alternativa di gelato fatta in casa a partire dalla frutta congelata (per maggiori dettagli ti consigliamo di leggere le nostre ricette al seguente link). Dopo il primo anno di vita, è normale che i bambini entrino in contatto con gli alimenti degli adulti e si trovino ad assaggiare e consumare il gelato.

È possibile offrire il gelato ai bambini piccoli prestando attenzione alle quantità (non esagerate) e alla frequenza (solo occasionalmente). Secondo le linee guida del CREA la porzione consigliata di gelato nella fascia di et 1-2 anni è pari a 40 g, che corrisponde ad una pallina di gelato scarsa (2). Per i bambini più grandi di 2-3 e 4-6 anni la porzione è invece pari a 80g e 100g rispettivamente. Il momento ottimale della giornata in cui consumare il gelato è la merenda, soprattutto se consumata fuori casa. È possibile proporre il gelato occasionalmente, ad esempio 1 volta a settimana a merenda (2).

Quale gelato è meglio per i più piccoli?

Tra le diverse tipologie di gelato, è meglio preferire l’alternativa artigianale rispetto a quella confezionata industriale. Inoltre, tra i vari gusti si consiglia di consumare i gusti a base di frutta e anche i sorbetti (che non contengono il latte) rispetto alle creme. Rispetto ai gusti alla frutta, i gelati come stracciatella, crema, pistacchio, nocciola, etc… contengono più grassi, e sono densamente più calorici. Per tale ragione la prima scelta dovrebbe ricadere sui gelati a base di frutta.

plasmon
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