Cucchiaino e posate per lo svezzamento: quali usare per le prime pappe
Il cucchiaino per le prime pappe è fondamentale per lo svezzamento e lo sviluppo delle abilità motorie del bambino. Scopri i nostri consigli per sceglierlo senza sbagliare.
Durante la pappa il bambino sviluppa numerose competenze e tutti gli oggetti per la pappa, detti anche ausili per la nutrizione, sono fondamentali per sostenere questo apprendimento.
I genitori dovrebbero essere consapevoli di come gli “ausili per la nutrizione” possono essere una fonte positiva di sviluppo delle abilità per il bambino, non solo relative all’alimentazione, ma anche per il linguaggio articolato, la respirazione corretta e l’emissione della voce (1).
Tra gli ausili per la nutrizione pensati per il divezzamento, vi sono i cucchiaini, le posatine e i piattini. Questi oggetti, in particolare il cucchiaino, dovrebbero essere scelti per:
- La qualità del materiale con cui sono fatti
- L’età di utilizzo da parte del bambino
- Le caratteristiche dello strumento stesso.
Che cucchiaino usare per lo svezzamento
Durante lo svezzamento il gusto del latte viene per la prima volta affiancato a quello sapido della pappa, e avviene così il passaggio da una consistenza liquida ad una densità cremosa proposta attraverso l’impiego di un ausilio nutrizionale: il cucchiaino. Ci sono bambini intraprendenti che si adattano facilmente alla nuova esperienza di ricevere o portare il cucchiaino alla bocca, altri più abitudinari che rispondono più lentamente ai cambiamenti. L’accettazione sensoriale del cucchiaino può richiedere tempi diversi in ogni bambino, ed è importante rispettarli, in modo propositivo (1-3).
È importante iniziare con un cucchiaio piccolo, la grandezza potrebbe essere relativa ad un cucchiaino da tè. È utile che il manico del cucchiaino sia rotondo e largo quanto basta da poter sostenere la grossolana presa della manina del bambino (2). Questa forma infatti risulta ergonomica per le manine piccole del bambino e anche utile per imparare a mangiare da soli.
Quali altre posate utilizzare per il divezzamento?
Generalmente, nel periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi, è consigliato l’utilizzo del cucchiaino in funzione delle abilità orali del bambino. Dopo l’anno di vita, con l’acquisizione di maggiori capacità masticatorie e orali, è possibile introdurre delle altre posatine, come la forchettina. La forchetta, infatti, richiede un movimento per l’assunzione di cibi solidi affine a quello del cucchiaino ma leggermente diverso, che si manifesta intorno ai 12 mesi (2). Per maggiori informazioni sullo sviluppo delle abilità orali del bambino durante il divezzamento ti consigliamo di leggere “Lo sviluppo della funzione alimentare”.
In silicone, plastica o argento?
La scelta del materiale del cucchiaino per le prime pappe dipende molto dalla riposta del bambino al cucchiaino. Inizialmente, il bambino potrebbe rifiutare i cucchiaini fatti di metallo, perché oltre essere duri sono freddi. Senza poi dimenticare che il metallo è un conduttore di calore e, se non si presta attenzione nell’offrire una pappa calda, potrebbe scaldarsi eccessivamente.
Per tale ragione si suggerisce di iniziare con un cucchiaino in silicone, fatto dello stesso materiale di tettarelle e biberon, un materiale che tendenzialmente i bambini già conoscono. I cucchiaini in silicone sono morbidi rispetto al metallo, e sono studiati appositamente per il divezzamento perché vengono facilmente morsicati senza creare particolare fastidio alle gengive del bimbo. Successivamente è possibile passare a dei cucchiaini in plastica rigida, come passaggio intermedio, per poi approdare solo alla fine al cucchiaino in metallo. Le posatine in metallo devono essere fatte di acciaio inossidabile e rappresentano il traguardo più vicino alle posate dei grandi.
Al contrario di quanto si pensa, non esistono speciali indicazioni sull’impiego di posatine in argento durante il divezzamento.
L’importanza nella qualità del materiale Gli ausili nutrizionali rappresentano un veicolo tramite cui i bambini possono essere, o non, esposti a sostanze chimiche per questo la qualità del materiale è un aspetto molto importante da tenere in considerazione ed è regolamentato da una normativa specifica anche per l’infanzia che è in continuo aggiornamento.
FONTI:- Antonella Cerchiari. Viaggio nella funzione alimentare del bambino. Da 0 a 3 anni di età. Guida pratica per neo genitori, genitori ed esperti. 2011
- Guido Brusoni, Rosanna Moretto, Leo Venturelli, a cura della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) Da 0 a 6 anni. Una guida per la famiglia. 2007
- Maurizio Iaia. Lo svezzamento e oltre, secondo natura: gli attori, la posta in gioco, gli strumenti. Quaderni acp 2008; 15(5): 216-222
- European Food Safety Authority (EFSA). Bisfenolo A, raggiungibile al seguente link: https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/bisphenol"