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Svezzamento

Come dare l’uovo ai neonati: i consigli

Come dare l’uovo ai neonati: i consigli
plasmon
Scrittore ed esperto3 giorni fa
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L'uovo è un alimento estremamente nutriente, ricco di proteine di alta qualità, vitamine (A, D, E, B12, B2, B6, acido folico), minerali (ferro, fosforo, calcio) e grassi, soprattutto monoinsaturi e polinsaturi; costituisce perciò una fonte proteica, lipidica e vitaminica di fondamentale importanza nell’alimentazione del bambino.

Quando introdurre le uova nell’alimentazione del bambino

Secondo i vecchi miti sullo svezzamento, l’introduzione dei cosiddetti alimenti allergizzanti doveva avvenire in una finestra temporale ben precisa che di solito coincideva con l’anno di età. Ad oggi numerose evidenze scientifiche hanno al contrario dimostrato che ritardare l’introduzione di taluni alimenti correla positivamente con un incremento dei casi di allergie (1).

Nel periodo dello svezzamento esiste infatti una “finestra” di tolleranza immunologica attorno al 6° mese, che permette all’organismo di “gestire” più facilmente gli alimenti allergizzanti, soprattutto se l’introduzione viene fatta in concomitanza con l’allattamento al seno (2).

Come dare l’uovo nello svezzamento: consistenze e tagli sicuri

Come dare l’uovo per la prima volta ai neonati? L’uovo va sempre servito ben cotto e si presta a numerose preparazioni. Può essere offerto sodo, tagliato a fettine oppure sbriciolato sulle preparazioni, oppure ancora sotto forma di frittata e poi tagliato a striscioline. Quando si introduce l’uovo (così come qualsiasi altro alimento solido), è importante fare attenzione alla forma con cui viene proposto: fin quando il bambino non ha acquisito la cosiddetta presa a pinza, dovrebbe essere proposto con tagli a fiammifero che ne facilitano la presa.

Non dimentichiamo che l’uovo può essere offerto anche strapazzato, una delle modalità più semplici per cuocere l’uovo per un neonato.

Perché le uova sono consigliate nell’alimentazione del bambino?

Le uova forniscono una notevole quantità di proteine ad elevato valore biologico (apportano, cioè, tutti gli amminoacidi essenziali) e di altri elementi nutritivi; contengono infatti buone quantità di vitamina A, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, ferro, calcio, fosforo e potassio.

Inoltre, la colina in esse contenuta viene definita come "nutriente essenziale" vista la sua implicazione nel mantenimento della salute cellulare (3).

Un recente studio ha inoltre dimostrato che il consumo regolare di uova correli positivamente con un migliore accrescimento osseo nel bambino (4). Per questo motivo, l’uovo nello svezzamento rappresenta un alimento completo e versatile.

Non dimentichiamo quanto sulle caratteristiche nutrizionali di un alimento incidano le condizioni di crescita dell’animale da cui proviene; nel caso delle uova (ma in generale per qualsiasi alimento e soprattutto in un contesto di svezzamento) sono certamente da preferire quelle di provenienza biologica o da allevamenti NON in gabbia e senza l’uso di antibiotici.

Gli allevamenti senza l'utilizzo di medicinali o ormoni fanno sì che le uova siano prive di sostanze dannose che potrebbero essere presenti in altre tipologie di prodotto.

Per riconoscere le tipologie di allevamento basta controllare il primo numero del codice alfanumerico impresso sul guscio:

  • numero (0): uova da galline allevate in condizioni biologiche con l’impiego di mangimi Bio

  • numero (1): uova da galline allevate all’aperto

  • numero (2): uova da galline allevate a terra all'interno di edifici, ma non in gabbie.

Scrittore ed esperto: Dottoressa Lucia Luccarini, Biologa Nutrizionista

L’uovo può essere introdotto in modo sicuro e graduale utilizzando basi semplici e adatte allo svezzamento, come le creme e le pastine per neonati Plasmon. Questi prodotti, grazie alla loro consistenza delicata e alla facile digeribilità, rappresentano un ottimo supporto per accompagnare le prime scoperte del gusto, assieme agli omogeneizzati, rendendo l’introduzione dell’uovo più semplice e naturale.

(1) M.Fetrell et al. “Complementary Feeding: A Position Paper by the European

Society for Paediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition (ESPGHAN)

Committee on Nutrition” – JPGN Volume 64, Number 1, January 2017

(2) W. H Oddy “Breastfeeding, Childhood Asthma, and Allergic Disease” – Ann Nutr

Metab 2017:70

(3) A. Sobaler et al. “Egg components involved in cognitive function” – Nutr Hosp

2024 Sep 23;41

(4) L.M. Coheley et al. “Whole egg consumption and cortical bone in healthy

children” – Osteoporos Int 2018 Aug;29(8):1783-1791.

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