In occasione della Giornata Mondiale della Terra ho pensato di scrivere un racconto che possiate leggere con i vostri bambini per avviare anche in casa vostra queste conversazioni.
La Terra ha bisogno di noi!
Cesare e Federico sono in macchina con la mamma e stanno rientrando a casa dopo la scuola. Cesare frequenta la primaria, ha sei anni e mezzo. Federico invece ne ha quattro. “La maestra ci ha detto che oggi è la Giornata Mondiale della Terra”, esordisce Cesare mentre suo fratello inizia a chiedere la merenda. “Mangiamo appena arriviamo a casa”, dice la mamma sorridendo a Federico. Poi si rivolge a Cesare: “È vero, è la Giornata Mondiale della Terra. La maestra vi ha spiegato cosa vuol dire?” “Ha detto che dobbiamo prenderci cura del Pianeta” risponde Cesare. “E cosa vuol dire?” lo incalza la mamma. “Vuol dire che Federico deve imparare a chiudere il rubinetto invece di lasciare scorrere l'acqua per ore!” dice Cesare dando un colpetto al fratello seduto accanto a lui sul seggiolino. “Io la so chiudere l'acqua!” si lamenta Federico. “È vero, Federico sta imparando”, si intromette la mamma mentre parcheggia l'auto sotto casa. “Non sprecare l'acqua è importante perché è una risorsa preziosa e limitata. In generale per prenderci cura dell'ambiente dovremmo cercare sempre di non sprecare nulla.” “Sprecare è come sporcare?” chiede Federico. “No, non esattamente” sorridere la mamma, “ma in effetti quando sprechiamo stiamo sporcando l'ambiente.” “Per esempio la plastica nel mare uccide i pesci!” urla Cesare. “Certo,” dice la mamma facendoli scendere dall'auto, “la plastica è un materiale inquinante, quindi, è importante comprarne meno possibile e quando lo facciamo riciclarla correttamente!” “Io la butto nel cestino con la bottiglia” dice Federico correndo verso il portone di casa. “Sì,” dice la mamma. “a casa abbiamo messo il foglietto con la bottiglia per riconoscere il cestino della plastica. Vi ricordate quali altri materiali ricicliamo?” “La carta!” grida Cesare alzando la mano. “La carta, il vetro e le lattine” sorride la mamma mentre entrano dal portone.
“Ciao bimbi”, li saluta Gilda, la custode. “Gilda sai che è la giornata Mondiale della Terra? Dobbiamo rispettare il Pianeta” dice Cesare. “È vero Cesare. Sai cosa faccio io? Compro pochissimi vestiti e quando si rompono invece di buttarli li rammendo: sono bravissima a cucire! Così durano più a lungo e io produco meno spazzatura” racconta la signora Gilda. “Io i miei vestiti li presto a Federico quando non mi vanno più” dice Cesare. “Ottimo” risponde Gilda salutandolo mentre il bimbo si infila nell'ascensore con la mamma e il fratello. “Voglio la merenda!” riprende a lamentarsi Federico. “Subito!” dice la mamma: “Entriamo, laviamo le mani e corriamo in cucina.” “E chiudiamo subito l'acqua!” dice Cesare.
Più tardi, quando rientra il papà, i bimbi gli corrono incontro. “Papà guarda abbiamo delle nuove regole!” dicono mostrando un foglio con dei disegni fatti da loro. “Delle nuove regole?” chiede il papà mentre posa le borse della spesa. “La Terra ha bisogno di noi!” dice Federico. “Dobbiamo spegnere le luci della casa prima di sederci a cena!” esclama Cesare. “E andiamo a scuola in bicicletta invece che in macchina!” aggiunge Federico saltellando. “Ci proviamo,” sorride la mamma mentre abbraccia il papà. “Se ci prepariamo in fretta ed è una bella giornata andiamo in bicicletta così inquiniamo di meno”, continua. “Oggi è la giornata Mondiale della Terra”, spiega la mamma al papà, “e abbiamo pensato a cosa possiamo fare per rispettare il nostro bellissimo Pianeta.”
Il rispetto è un valore che quasi tutti desiderano trasmettere ai propri figli. Ma i valori fanno la loro comparsa piuttosto avanti nella crescita degli esseri umani: i piccoli si comportano in modo rispettoso quando si abituano a seguire delle buone abitudini e quando sviluppano un senso di orgoglio personale verso determinati gesti.
Elisa Pella – Il genitore consapevole Parent coach