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Verdure svezzamento: come e quando introdurle

Verdure svezzamento: come e quando introdurle
plasmon
Scrittore ed esperto9 mesi fa
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Quando e come introdurre le verdure nello svezzamento del neonato

Verdure nello svezzamento, perché sono importanti

Le verdure sono una fonte indispensabile di vitamine, sali minerali e fibre; in generale non c’è una verdura migliore dell’altra: tutte quante apportano nutrienti utili all’organismo. Esse svolgono un ruolo importante nella protezione da carenze di micronutrienti, ed in generale contribuiscono in modo significativo al bilancio di assunzione dei micronutrienti, quali vitamine e sali minerali. Alcune vitamine presenti nella verdura sono la vitamina C, ad esempio contenuta in elevata quantità nei peperoni, ma anche le vitamine del gruppo B e la vitamina A, presenti per esempio nelle verdure a foglia verde scuro. Le verdure sono una fonte di numerosi sali minerali, inclusi potassio, magnesio, calcio e ferro non-eme (per maggiori informazioni leggi il nostro consiglio “Ruolo del ferro nel divezzamento”).

La fibra alimentare, contenuta nella verdura, di per sé contribuisce poco all’assunzione calorica, ma è molto importante per la regolazione di numerose funzioni fisiologiche dell’organismo. Tra queste vi sono il funzionamento del tratto gastro-intestinale, l’evacuazione delle feci e la corretta crescita del microbiota intestinale.

Alcuni dei benefici associati all’assunzione di verdura nello svezzamento derivano poi dalle sue componenti non nutritive, i cosiddetti composti bioattivi. Tra questi vi sono, ad esempio, gli antiossidanti, i fitosteroli e sostanze di composizione chimica molto varia, che apportano molteplici benefici alla salute.

Da ultimo è consigliabile introdurre un’ampia varietà di verdure perché esse sono un veicolo di acqua nella dieta giornaliera. Gli alimenti come frutta e verdura, infatti, contribuiscono significativamente all’assunzione di liquidi nell’arco della giornata.

Quando introdurre le verdure nello svezzamento

I bambini nascono con un’innata preferenza per il gusto dolce e salato, ciononostante durante l’epoca del divezzamento ai lattanti deve essere offerta una dieta varia che comprenda alimenti con sapori e consistenze diverse. Tra questi sono incluse le verdure, che possono presentare tanto un sapore dolce (ad esempio carote e zucca) quanto un gusto amaro (tipico di alcune verdure verdi). È importante esporre il bambino ad una grande varietà di verdure fin dalle prime fasi del divezzamento. Tutti i tipi di verdura possono essere proposti durante questa fase, ricordandosi che per ottenere gradimento e accettazione da parte del bambino possono essere necessarie anche 8–10 esposizioni di uno stesso alimento.

Come introdurre le verdure nello svezzamento: porzioni consigliate

Durante l’alimentazione complementare, nella fascia di età 6-12 mesi, la porzione di verdura consigliata per la pappa corrisponde a mezzo vasetto (40 g) di omogeneizzato di verdure oppure a 2 cucchiai (20 g) di verdure passate, cotte precedentemente nel brodo. Questa porzione di verdura deve essere inclusa nelle pappe, fin da inizio divezzamento, e deve essere garantita anche durante l’introduzione della seconda pappa serale. Un modello alimentare bilanciato prevede infatti il consumo di almeno due porzioni di verdura al giorno, consumate ai pasti principali, a partire dall’età pediatrica e durante la vita adulta.

Dopo i 12 mesi, la porzione di verdura aumenta, si consiglia infatti di aggiungere alla pappa un intero vasetto di omogeneizzato di verdure (80 g) oppure 30 g di verdure fresche. Con l’introduzione degli alimenti freschi è importante fare attenzione al taglio delle verdure, affinché gli alimenti proposti siano sicuri e delle giuste dimensioni per età. Per maggiori informazioni sul “taglio dei cibi” ti consigliamo di leggere qui.

Progressivamente durante la crescita, la porzione di verdura da consumare ad ogni pasto cambia come segue: 80 g di verdura da cuocere o 20 g di verdura cruda (come insalata e pomodori) nei bambini di 2-3 anni; 120 g di verdura da cuocere o 40 g di verdura cruda nella fascia di età 4-6 anni, e 150 g di verdura da cuocere o 50 g di verdura cruda nei bambini di età 7-10 anni.

Le verdure consigliate nello svezzamento: colori e qualità

Dopo l’anno di età, una dieta equilibrata e varia prevede il consumo di 5 porzioni tra frutta e verdura nell’arco della giornata. Inoltre, l’alimentazione dovrebbe essere caratterizzata dalla presenza di vegetali di colore vario: ad ogni colore si associa infatti un diverso contenuto di nutrienti e composti bioattivi, che sono tutti utili all’organismo di un bambino in crescita. È possibile distinguere cinque diversi colori:

  • Le verdure di colore giallo/arancione, come la zucca e la carota, apportano Vitamina A e potassio
  • Le verdure di colore verde, come insalata, zucchina, asparago, broccolo, spinacio, cetriolo, rucola, cavolo nero ed erbe aromatiche, apportano magnesio, ferro, calcio, vitamina C, acido folico, vitamina A, vitamina K, luteina e clorofilla
  • Le verdure di colore rosso, come pomodoro, rapa, ravanello e peperone, apportano Vitamina C, licopene e antocianina
  • Le verdure di colore blu/viola, come melanzana e radicchio, apportano potassio, magnesio, antocianine e vitamine del gruppo B.
  • Le verdure di colore bianco, come cavolfiore, finocchio, aglio e cipolla, apportano selenio, potassio, polifenoli e composti solforati.

Quando si parla di qualità delle verdure è altrettanto importante il ruolo della stagionalità. Acquistando alimenti di stagione si seguono i naturali cicli di raccolta e coltivazione dei vegetali, che garantiscono sulla tavola un buon prodotto naturalmente saporito, che non necessita quindi di particolari aggiunte o condimenti.

Come fare se il bambino rifiuta le verdure

Ecco alcuni consigli utili per tutti i genitori che devono affrontare un bimbo che rifiuta le verdure durante i pasti:

  • Ricorda, tu come genitore sei un esempio per il tuo bambino: se tuo figlio vede mangiare le verdure messe in tavola, è incentivato ad assaggiarle, per imitazione e/o per curiosità.
  • Attrai il bambino con piatti di verdure di diversi colori, diverse consistenze (ad esempio crude o appena scottate/cotte) e forme varie che attirino la sua vista e il suo interesse.
  • Usa verdure che non conosce, non limitarti a mettere in tavola solo ciò che gli piace!
  • Non essere troppo insistente: alle volte questo atteggiamento è controproducente.
  • Riproponi spesso diversi piatti di verdure, se rifiuta, non scoraggiarti, continua a mangiare le verdure di diversi colori tutti i giorni: per tuo figlio diventerà un’abitudine considerare le verdure un piatto sempre presente sulla tavola, anche come spuntino di metà mattina o come merenda.

 

FONTI:

  1. Alimentazione dei lattanti e dei bambini fino a tre anni: raccomandazioni standard per l’Unione Europea
  2. Linee guida CREA per una sana alimentazione. Revisione 2018.
  3. Fewtrell M, Bronsky J, Campoy C, Domellöf M, Embleton N, Fidler Mis N, Hojsak I, Hulst JM, Indrio F, Lapillonne A, Molgaard C. Complementary Feeding: A Position Paper by the European Society for Paediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition (ESPGHAN) Committee on Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2017 Jan;64(1):119-132.
  4. Manuale di nutrizione in età evolutiva, SIPPS - Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (2016)
  5. LARN. Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana
  6. SmartFood IEO, sito web: https://smartfood.ieo.it/nutrizione-e-salute/nutrienti/vitamina-d-alimenti/
plasmon
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